martedì 24 maggio 2011

Il don.

... Preso atto della situazione, il don si lavò, si sbarbò alla meglio, consumò una colazione leggera e si vestì. Prima di uscire, si recò nel sottoscala del piccolo appartamento, recuperò la doppietta che aveva ereditato dal padre – della cui esistenza si era dimenticato – la caricò a pallettoni, la nascose sotto l’abito talare e uscì all’aperto. Quel giovedì era giorno di professione di Fede; raggiunta la parrocchia, s’infilò nel confessionale e appoggiò il fucile in piedi di fianco a sé, quasi fosse un chierichetto letale.

Tratto dal romanzo "Sette giorni", di Andrea Barillà, edito da CIESSE Edizioni.

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