martedì 31 maggio 2011

In aereo.

... Si avvicina leggermente, proponendomi uno sguardo complice. «Se posso darle un consiglio, non dia ascolto a chi le dice che alla lunga ci si abitua: prenda l’aereo solo se strettamente necessario.»
«È una questione di forza maggiore!» rispondo ravviandomi i capelli «Sono stata invitata da mio fratello e non ce l’ho fatta a dire di no. Dunque, eccomi qua, pronta a sacrificarmi per la famiglia!»
«Eh già. Quando ci sono di mezzo gli affetti, ci si ritrova con una pistola puntata alla tempia. Difficile trovare un’alternativa valida.»
Mentre parla, noto che la palpebra destra gli trema impercettibilmente. Dev’essere un tic, quando sono sotto stress capita anche a me, soprattutto in prossimità di un esame.
«Capisco cosa intende, anche se non la metterei giù così dura. In ogni caso ormai è troppo tardi per i ripensamenti!» chioso, cercando di mantenermi disinvolta.
«Vero. A questo punto ci siamo!» conviene guardandosi attorno «Tra poco si rulla!»
 
 
Tratto dalla raccolta di racconti "Le inclusioni del diamante", di Andrea Barillà, edito da CIESSE Edizioni.

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