giovedì 26 maggio 2011

Sfida.

... Portò il contagiri in prossimità della zona rossa. La velocità gli donò una sensazione inebriante, un mix di estremo interesse e completa avversione nei confronti dell’ignoto. In fondo al rettilineo vide due minuscoli occhi verdi, che lo sfidavano in una gara contro il tempo. Ingranò la quarta e premette a tavoletta sull’acceleratore. Dalla direzione opposta giunse Michele, a una velocità più sostenuta del solito; i riflessi non erano quelli di un tempo (normalmente guidava con cautela, ‘come una cariatide’ avrebbe detto un fresco patentato), ma quel pomeriggio si era deciso ad azzardare un po’. Un decimo di secondo prima di attraversare l’incrocio, il semaforo scattò sul giallo; non avendo spazio per frenare, lui diede gas onde sgomberare il crocevia. Una vettura di piccola cilindrata vi entrò sbandando e svoltò a sinistra senza preoccuparsi di rispettare la precedenza, facendo stridere le gomme. Michele non fece in tempo né a rallentare né a sterzare di un solo grado.


Tratto dal romanzo "Sette giorni", di Andrea Barillà, edito da CIESSE Edizioni.

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