domenica 29 maggio 2011

Internet.

... Entrò nella pagina principale riguadagnando in un lampo l’eccitazione precedente. Il monitor tradusse il codice binario nella presentazione del centro. All’interno di una cornice composta di istantanee mostranti prati in fiore, cascate spumeggianti, morbide colline, facce distese e sorridenti, era inserita una descrizione della struttura, come pure dei servizi offerti. A tre quarti dell’introduzione veniva citato G. V. – classe 1962, milanese – quale fondatore benemerito e direttore della clinica privata: la migliore in Europa in termini di efficacia. Nome e cognome rappresentavano anche un collegamento ipertestuale. Sebastiano lo lanciò, provando la sensazione dell’arciere che ha appena scoccato la freccia diretta al centro del bersaglio. Quando comparve la foto dell’ideatore, sentì la pressione precipitare fino ai piedi. Per un istante la realtà si distorse ronzando e lui ringraziò di essere ancorato alla sedia.


Tratto dal romanzo "Sette giorni", di Andrea Barillà, edito da CIESSE Edizioni.

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